Capire cosa avviene durante la fase che precede i grandi eventi sismici attraverso dati rilevati da satellite e da terra per individuare eventuali precursori elettromagnetici dallo spazio. È quanto si prefigge il progetto Swarm for earthquake study, coordinato dall’INGV, con la collaborazione di Planetek Italia, e finanziato dall'Agenzia Spaziale Europea.
I terremoti sono tra i fenomeni naturali più potenti e devastanti che avvengono sulla terra sia in termini di perdite di vite umane sia di danni materiali. Nonostante i numerosi studi e l’imponente mole di dati raccolti nel corso di diversi decenni abbiano permesso di migliorare la conoscenza dei fenomeni fisici che avvengono prima, durante e dopo l’accadimento di un terremoto, la prevenzione rimane l’unica azione in grado di mitigare gli effetti dei terremoti.
Studiare cosa avviene durante la fase che precede i grandi eventi sismici e individuare eventuali precursori elettromagnetici dallo spazio sono i principali obiettivi del progetto Swarm for earthquake study (Safe) coordinato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e coadiuvato da Planetek Italia. La ricerca, finanziata dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), è partita a maggio 2015 con una durata di 16 mesi.
Safe si configura come un’applicazione innovativa della missione satellitare Swarm, inizialmente progettata e realizzata dall’ESA per fornire dati utili all’avanzamento delle attuali conoscenze delle proprietà elettromagnetiche della Terra.
Il progetto Safe si propone lo studio dell’accoppiamento tra la parte più esterna della Terra solida, la litosfera, dove avvengono i terremoti, e la parte fluida sovrastante, l’atmosfera. L’obiettivo è catturare le informazioni scambiate tra i due strati attraverso l’integrazione dei dati acquisiti dai satelliti Swarm con quelli raccolti da altri satelliti e da stazioni di misura poste a terra.
La combinazione dei differenti dati raccolti, contribuisce a fornire un ampio quadro geofisico in grado di migliorare le attuali conoscenze della fisica dei terremoti, con particolare riferimento all’individuazione di eventuali precursori elettromagnetici rilevabili dallo spazio. Per raggiungere i risultati attesi e garantirne la massima diffusione, concorrono alla ricerca esperti in sismologia, fisica dell’alta atmosfera, geomagnetismo ed elaborazione dati satellitari.
Planetek Italia è coinvolta nella realizzazione dell'infrastruttura di gestione per l'organizzazione e la fusione dei dati satellitari e di terra utili alla estrazione delle informazioni necessarie per le analisi.
Link e articoli:
- Science Mag: Can electric signals in Earth’s atmosphere predict earthquakes?
- Terremoti: parte dall’alto la ricerca dei precursori dei grandi sismi
- I precursori sismici nella ionosfera. Lo studio INGV pubblicato sulla rivista Nature
- Sito Web dell' progetto SAFE SWARM guidato dall'INGV
- Nature.com "Precursory worldwide signatures of earthquake occurrences on Swarm satellite data"