Individuare le piante di ulivo colpite da Xylella fastidiosa prima dell’insorgere dei sintomi, attraverso l'elaborazione di immagini acquisite da satellite, aereo, drone e rilievi terrestri, rendendo più rapide, sostenibili, precise ed esaustive le attività di monitoraggio.
Questo è l’obiettivo del progetto REDoX avviato da Planetek Italia in partnership con il Distretto Tecnologico Aerospaziale pugliese (DTA), il CNR con 4 istituti (IREA, IPSP, ISPA, IRSA) ed ENAV. Il progetto è finanziato con fondi PON e ammesso al finanziamento del MISE.
I benefici attesi sono la possibilità di implementare programmi di monitoraggio su aree vaste che consentano la identificazione tempestiva di nuovi focolai, il contenimento dei costi connessi alle attività di monitoraggio, a parità di area investigata, grazie alla riduzione del numero di operatori necessari per le indagini in pieno campo e alla riduzione dei campionamenti e analisi di laboratorio che vengono realizzati per certificare la presenza di infezione.
La sperimentazione sarà condotta in Puglia con la possibilità di estendere i test in altre aree del bacino del mediterraneo dove è presente l’ulivo.
In dettaglio, il progetto ha l'obiettivo di sviluppare un set di tecnologie e procedure per l’acquisizione, trasmissione, archiviazione, elaborazione e condivisione di dati telerilevati che vengono acquisiti con sensori digitali montati su satellite, aereo, drone e piattaforme terrestri per la identificazione delle piante di ulivo infettate da Xylella fastidiosa prima ancora dell’insorgere di sintomi visibili ad occhio nudo.
Gli algoritmi per l'elaborazione delle immagini acquisite con sensori iperspettrali e camere termiche messi a punto dal CNR, partner di progetto e socio del DTA, garantirà un monitoraggio continuo di aree estese, anche decine di migliaia di chilometri quadri come una intera regione, con elevati livelli di accuratezza e costi ridotti rispetto agli attuali.
Saranno messe a punto nuove metodologie per identificare con certezza alberi e rami infetti da campionare o da potare e che, in assenza di sintomi di disseccamento visibili ad occhio nudo, potrebbero risultare praticamente impossibili da individuare. Per abilitare l’utilizzo di sciami di droni aerei per il monitoraggio di aree vaste, saranno progettati e sviluppati da ENAV servizi innovativi di navigazione da erogare tramite sistemi di gestione del traffico aereo. Base operativa sarà l’aeroporto di Grottaglie.
Planetek Italia si occuperà del design del servizio di monitoraggio, dello sviluppo del sistema informativo che integra le diverse fasi del processo e della commercializzazione del servizio sul mercato nazionale ed internazionale.
NEWS: Avviata la campagna di monitoraggio e mappatura delle piante infette (news sito CNR)
Ulteriori informazioni sul sito web del DTA Distretto Aerospaziale Pugliese